Fabrizio De Andrè uomo di simpatie anarchiche, libertarie e pacifiste è stato un artista sempre controcorrente ed ed è stato tra i primi a infrangere i dogmi della “canzonetta” italiana, con le sue canzoni che sono ballate dove troviamo anime perse, emarginati, prostitute e alcoolizzati.
Usava il linguaggio di un poeta non allineato, ricorrendo alla forza dissacrante dell’ironia per frantumare ogni convenzione e le parole sono un disperato messaggio di libertà e di riscatto contro “le leggi del branco” e l’arroganza del potere.
Fabrizio De André non è solo un grande cantautore, ma uno dei più grandi poeti e scrittori degli ultimi 100 anni. Dalle sue canzoni trapelano pensieri profondi e molto significativi, incentrati su tematiche come l’emarginazione, la prostituzione, la ribellione ma anche l’amore.
Le sue canzoni non sono mai banali ma denotano sempre una spiccata sensibilità e uno spirito eternamente ribelle.
Alcune frasi di Fabrizio De André
- Ho sempre avuto due chiodi fissi: l’ansia di giustizia e la convinzione presuntuosa di poter cambiare il mondo.
- È mai possibile o porco di un cane che le avventure in codesto reame, debbano risolversi tutte con grandi puttane?
- Questo nostro mondo è diviso in vincitori e vinti, dove i primi sono tre e i secondi tre miliardi. Come si può essere ottimisti?
- Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che pensano e quelli che lasciano che siano gli altri a pensare.
- La televisione è come la storia: c’è chi la fa e chi la subisce.
- Se i cosiddetti “migliori” di noi avessero il coraggio di sottovalutarsi almeno un po’ vivremmo in un mondo infinitamente migliore.
- Vuoi davvero lasciare ai tuoi occhi solo i sogni che non fanno svegliare?
- È molto più difficile essere capiti facendo del bene che del male.
- Perché scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O Anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile.
- Capii di aver trovato la persona che poteva condividere le mie vette senza inorridire dei miei abissi.
- La fedeltà in fondo che cos’è? Non è altro che un grosso prurito con il divieto assoluto di grattarsi.
- La solitudine può portare a forme straordinarie di libertà.
- Non si risenta la gente per bene se non mi adatto a portar le catene.
- Se i cosiddetti “migliori” di noi avessero il coraggio di sottovalutarsi almeno un po’ vivremmo in un mondo infinitamente migliore
- Gesù di Nazareth secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi.
- Non è che i giovani d’oggi non abbiano valori; hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri.
- Agli estorsori di consensi convengono i disagi sociali degli uomini: gli uomini disagiati, senza lavoro, senza soldi, sono facilmente orientabili, sono facilissime fonti di consensi (anche elettorali).
- Se posso permettermi il lusso del termine, da un punto di vista ideologico sono sicuramente anarchico. Sono uno che pensa di essere abbastanza civile da riuscire a governarsi per conto proprio