Biografia | Pasquale De Falco

Pasquale De Falco: “da sempre schierato dalla parte degli ultimi, dalla parte degli invisibili e degli oppressi.”

Amo leggere, scrivere e osservare la realtà oltre i suoi limiti.

Mi definisco un giocoliere di parole e frasi.

Ho pubblicato un romanzo e due libri di poesie.

Il mio nome è un trascurabile dettaglio, l’età l’ho dimenticata anni fa, non porto il conto dei miei errori, vivo ogni attimo come se fosse l’ultimo, niente apparenze solo momenti vissuti senza freno.

Se mi proponete due scelte, io sceglierò sempre la terza.

Bisogna guardare sempre oltre
superare i limiti della realtà.
Ribelle deve essere il nostro sguardo.

Ho una grandissima passione per la letteratura, adoro leggere fin da bambino e da quando avevo 13 anni mi diletto a studiare l’opera del poeta francese simbolista Arthur Rimbaud (mio poeta preferito).

Ho iniziato a scrivere verso i quindici anni dedicandomi al componimento di poesie, le prime prose invece risalgono a quando avevo circa 20 anni.

Sono istintivo al massimo, ho foglietti, appunti sparsi ovunque. Ho tanti files sul mio PC di testi di poche righe o tante righe che comunque rimangono in attesa di essere rivisti e resi idonei per la scrittura. Odio le regole e i metodi predefiniti, l’ispirazione è un attimo improvviso.

Sono due i concetti fondamentali dei miei scritti: bellezza e libertà. Voglio andare oltre la bruttezza di cui a volte la realtà è piena e creare la bellezza con le mie parole, sono un sognatore visionario.

Per natura sono sempre andato oltre le convezioni sociali e cerco di trasmettere ideali di libertà con le mie parole.

Quotidianamente osservo la nostra società e la realtà intorno libero da qualsiasi schema e da qualsiasi imprigionamento sociale e politico e nei miei articoli cerco di dare una spiegazione a ciò che avviene intorno a noi.

Ovviamente ciò che scrivo è solo la mia personale spiegazione perché non ho nessuna verità in tasca da poter mostrare.

Sono stato sempre molto impegnato nel sociale e sono molto sensibile ai problemi sociali, attualmente sono l’ideatore e il curatore di un progetto di sensibilità contro la violenza sulle donne Paesaggi Liberi.

Sono una persona allegra, socievole, che ama parlare con le persone, confrontarmi.

Le mie grandi passioni oltre ovviamente la scrittura sono leggere e viaggiare.

Da piccolo guardavo gli aerei passare dal balcone e sognavo di fare il pilota. Volare.
Non sono diventato un pilota ma sicuramente sono diventato una persona che vola costantemente con la fantasia e non usa un aereo per volare ma usa le parole. Anzi frasi e parole.

Ho pubblicato 3 libri ma preferisco definirmi semplicemente un giocoliere di frasi e parole.

E come un giocoliere di un circo mi piace spostarmi di continuo.
Girare. Viaggiare. Scoprire sempre posti e persone nuove.
E anche piatti nuovi; eh sì amo mangiare.

Ma il mio piatto preferito resta sempre la pizza, in fondo la mia carta d’identità parla chiaro: nato a Napoli.

Amo il web e i social media. E le serie TV.
E amo leggere e vedere documentari storici sulla seconda guerra mondiale.
Ascolto Fabrizio De André.
Divoro Rimbaud.
Tutto in ordine sparso e casuale.

Ho sempre creduto che la fantasia sia un gioco di creazione e io amo giocare con le parole. Niente di più.
E forse non vorrei niente di più di questo, tranne una sigaretta e una buona pizzeria sotto casa.

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