Maria Paola uccisa a Caivano.
Caivano un paese in provincia di Napoli.
C’è Maria Paola una ragazza ventenne e Ciro; i due si amano.
Ciro è un uomo trans, personalmente non sottolineerei mai questa cosa ma sono obbligato a farlo per continuare nel racconto.
Per me c’è semplicemente una delle tante coppie che si amano ma purtroppo non per tutti è così.
E poi c’è Michele, fratello di Maria.
Lui non sopportava più quella che per lui era una “vergogna”, ovvero la loro relazione sentimentale della sorella con Ciro.
Quel Ciro che per Michele era sempre la Cira lesbica che aveva infettato sua sorella Maria.
E cosa fa? Ha preso il suo scooter e ha seguito Maria Paola e Ciro che sono a bordo di un altro scooter. E li sperona. Nella caduta, la sorella Maria muore.
Michele uccide la sorella perchè non approva la persona che lei ama.
Un atto vile.
Un atto spregevole.
Cosa c’è dietro questo tragedia?
Sono cresciuto in un paese distante circa 10 km da Caivano. Quel paese teatro della morte di Maria Paola per mano del fratello.
Conosco quel paese.
Conosco la mentalità che sopravvive ancora fortemente in gran parte di questi posti.
Conosco la cultura di questi paesi.
Una minigonna che ti classifica come puttana.
Una donna sola in strada è sempre una donna con cui provarci. Una donna da importunare.
E l’uomo è il maschio della famiglia.
L’uomo è quello che ci prova con tutte. Se scopi tanto sei figo. In caso contrario sei un coglione.
L’uomo che comanda. In casa, in famiglia. Lui deve decidere sulle donne di famiglia.
Se non ti comporti da macho sei un ricchione.
La paura del diverso. Il disprezzo.
Una donna trans è solo una troia.
Un uomo trans è solo un essere che infetta il territorio.
Il mondo diviso in uomini e donne.
Un mondo diviso tra l’ignoranza e il maschilismo.
Purtroppo in questi posti quasi sempre una donna che cambia la sua identità in uomo resterà sempre e solo una Cira lesbica.
Un mondo da cambiare.