L’amore è un cane che viene dall’inferno è una raccolta in cui lo scrittore americano Bukowsky ripropone, in testi poetici di forte valenza narrativa, quel mondo marginale, irriducibile di cui i suoi racconti offrono una ineguagliata espressione letteraria.
Un libro da leggere tutto di un fiato.

Ritroviamo in questi versi l’America miserabile, clandestina e pezzente che Bukowski ha rappresentato in tutta la sua opera. Un mondo abitato da falliti, ubriaconi, prostitute, giocatori d’azzardo, perdenti di ogni genere, e nel quale fa spesso la sua comparsa il poeta stesso, vagabondo fra i vagabondi, emarginato fra gli emarginati. E’ un’umanità cui l’autore guarda con ironia intrisa di disperata partecipazione, con sarcasmo.
Se vivi in un armadio con i topi e mangi pane vecchio ti vogliono bene. In quel caso sei un genio.
Purtroppo morir di fame non faceva diventare veri artisti. Anzi. L’anima dell’uomo ha radici nello stomaco. Chiunque scrive molto meglio dopo una bistecca di manzo e una pinta di whisky.
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