Appena l’idea fu pacata
ho visto tra la tela di un ragno
pietre preziose nascoste tra i fiori,
in un chiaro diluvio
fanciulle dagli sguardi pieni di malizia
si aggirano con favolosa eleganza.
Dalle nostre anime evaporano calde lacrime,
vedo la malinconia di un tramonto,
ascolto voragini di fuoco.
La folla può essere crudele,
in una notte d’estate
navigo il Lete
sono un Genio inconfessabile!
Il terrore dura un attimo
sibili di morte si odono nell’aria leggera.
Dov’è il tempo?
Ho mescolato il mio sangue con la sera
in un giardino di palme muovo la mia sorte.
La fiaba inizio con un racconto di ombre
e continuo con un effluvio di profumi.
Peter Pan seduce Morgana con vergini sguardi.
Quale strega suona le campana dell’oblio?
Cieli grigi di cristallo
vedo gesti fanciulleschi nel fango della strada,
dai castelli esce musica sconosciuta.
Fantasmi notturni cercano ragioni inquietanti
ho visto sogni di sofferenza
La vita, l’amata
nelle apparenze vedo i veli del risveglio
ho invaso l’immagine di un soffio di eternità.
Nel silenzio nascono atroci verità
un vento di diamanti illumina la mia anima,
derido l’uragano, l’ebbrezza e la ferita.
Voglio decorare l’Arte di un’antica commedia,
voglio dormire sotto alberi spogli,
voglio sognare una fiaba
che mi racconti la vita eterna.
Potete trovare questa poesie e altre nella mia raccolta Paesaggi Fantastici