D’amore e ombra è un romanzo di Isabel Allende pubblicato nel 1984 durante il suo esilio in Venezuela.
“Questa è una storia di una donna e di un uomo che si amarono in pienezza evitando così un’esistenza banale. L’ho serbata nella memoria affinché il tempo non la sciupasse ed è solo ora, nelle notti silenziose di questo luogo, che posso infine raccontarla. Lo farò per quell’uomo e quella donna che mi confidarono le loro vite dicendo: prendi, scrivi, affinché non lo cancelli il vento.”
Così la stessa Isabel Allende ci presenta D’amore e ombra, ponendo l’accento sulla storia d’amore che incatena i due giornalisti due dei protagonisti principali del libro.
Evangelina Ranquileo è una ragazzina di quindici anni. Vive la sua vita come tante sue coetanee in un periodo difficile. Un giorno, senza alcun segnale di preavviso, tutto cambia ed Evangelina inizia a comportarsi in modo strano, come se non fosse più lei, come se fosse un’altra persona. Inutile portarla da medici, preti o esorcisti, quando suonano le 12 in punto si verificano strani fenomeni atmosferici, la terra trema solo intorno a lei, piove ma simultaneamente splende il sole, bicchieri tazze e bottiglie tremano. In paese però nessuno sembra dare a quei fenomeni più peso di quanto ne abbiano, come se, segretamente, tutti sapessero il perché di simili stranezze e accettassero quelle manifestazioni come un dono. Evangelina infatti viene considerata da tutti una veggente guaritrice in odor di santità. Ma siamo in Cile, in un piccolo paesino di contadini al tempo della riforma agraria, in un momento storico che vede grandi cambiamenti: è il tempo del golpe militare di Pinochet, delle deportazioni, delle violenze gratuite delle sparizioni. E anche queste poche povere case non fanno eccezione, e di notte spariscono uomini e donne accusati di non si sa bene cosa. Evangelina stessa cade nelle mani dei militari, che vogliono capire questi strani fenomeni impossibili da spiegare con la logica comune e sparisce anche lei come tanti. Ma a differenza di tanti diviene un simbolo, lei così giovane ed innocente considerata al pari di una santa. Per svelare il mistero della scomparsa di Evangelina, due giornalisti – Irene Beltram (di famiglia borghese, fidanzata ad un capitano dell’esercito) e Francisco Leal (fotografo spagnolo, celatamente oppositore del regime) – si mettono sulle sue tracce e attraverso un viaggio nella sofferenza tra racconti, testimonianze, carceri, campi di lavoro, commissariati, troveranno molto di più di quanto si aspettavano..
Questo è il secondo romanzo di Isabel Allende, ambientato in un’atmosfera di allignante paura e incertezza, in un Paese (il Cile, suo paese di nascita) che è teatro continuo di arresti arbitrari, sparizioni improvvise ed esecuzioni sommarie, descrive la storia appassionata di due persone disposte a rischiare tutto per amore della giustizia e della verità: e lo fanno entrambi con l’enorme forza rivoluzionaria della giovinezza, che non ammette compromessi. Anche in questo romanzo Isabel Allende rivela una magistrale abilità di dipanare la trama narrativa, sviluppando un racconto così avvincente, impregnato di tragedia e di estasi, di coraggio, audacia e sacrificio, di lealtà famigliare e di tradimento del proprio stato, che ci emoziona nel profondo e risulta, oltre che commovente, nobilitante e di elevato spessore morale.”
Tendete solo al presente. Non sciupate energia piangendo sul passato o sognando il domani. La nostalgia consuma e annienta, è il vizio degli esiliati.
Isabel Allende ( D’amore e ombra)