L’8 marzo si festeggia la giornata internazionale della donna, un momento dedicato al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile.
Come nasce questa giornata?
È stata la Seconda Conferenza delle Donne Comuniste, svoltasi a Mosca nel 1921, a scegliere la data dell’8 marzo, approvando l’istituzione di un’unica giornata per le celebrazioni e unificando le celebrazioni che fino a quel momento avvenivano nelle diverse nazioni in date differenti. Le ragioni per cui l’8 marzo è stato prescelto per la Giornata sono numerose: la conferenza moscovita ha fatto esplicito riferimento a una manifestazione del 1917 che si svolse a San Pietroburgo e che vide le donne della città in prima linea contro lo zarismo per ottenere “il pane e la pace”; pochi giorni dopo lo zar abdicò e la data è rimasta nei libri di storia ad indicare l’inizio della Rivoluzione di Febbraio. Successivamente sono stati individuati altri episodi simbolici legati alla data dell’8 marzo, meno connotati politicamente e più vicini al mondo culturale dell’Occidente: alcuni fanno risalire la scelta a un drammatico fatto, accaduto nel 1857 negli Stati Uniti, quando un gruppo di operaie morì in un incendio nel capannone della fabbrica in cui erano state rinchiuse dal padrone per impedire loro di partecipare a uno sciopero. Questo episodio viene spesso confuso con un altro incendio, avvenuto in situazione analoga, avvenuto a New York l’8 marzo del 1911, quando il rogo in una fabbrica di camicie costò la vita a 134 donne.
Perché la mimosa è il simbolo della festa?
La prima celebrazione per la “Festa della donna” in Italia avvenne l’8 marzo del 1946 e fu organizzata dall’ UDI (Unione Donne in Italia) .
In quei giorni l’Italia era appena uscita della guerra, l’occupazione straniera era finita, ma il nostro paese non era ancora una repubblica. Le donne avevano ottenuto il diritto di voto, ma non avevano ancora avuto l’opportunità di esercitarlo. Questo non aveva impedito a molte di loro, di essere state molto importanti nel movimento di resistenza durante la guerra.